A grande richiesta torna la definizione agevolata
La rottamazione ter farà il bis?
L’ipotesi, circolata nelle scorse settimane, sta acquistando concretezza, poiché, dati alla mano, consentirebbe al Governo di incassare cinque miliardi. L’emendamento al Decreto Crescita è già pronto, e prevederebbe la proroga dei termini di presentazione delle richieste fino al 31 luglio.
Un provvedimento, questo, che quasi certamente si accompagnerà alla rinnovata possibilità, per i contribuenti con ISEE entro 20mila euro, di aderire al saldo e stralcio. E non si esclude che la definizione agevolata venga estesa alle aziende che versano in difficili condizioni economiche. Finora gli imprenditori hanno potuto avvalersi solo della chiusura del contenzioso, in specifiche situazioni connesse al fallimento.
La terza tornata di rottamazione, che ha permesso di “chiudere i conti” con il Fisco in riferimento ai debiti risalenti al periodo compreso tra il 2000 e il 2017 è stata sottoscritta da quasi 2 milioni di contribuenti. E la cifra che, presumibilmente, confluirà nelle casse dello Stato ammonta a 16 miliardi di euro.
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