Accendere un mutuo e ristrutturare: quale bonus richiedere?
Quando entriamo nel mondo degli adulti siamo convinti che l’ultimo obiettivo da raggiungere sia l’acquisto della casa
Ci illudiamo che questo ulteriore traguardo sancisca la nostra consacrazione a individui maturi, affidabili e pieni di certezze non scalfibili. E invece…
Invece per assicurarsi una vita in discesa questo non basta. Comprare casa, infatti, costituisce un punto di (ri) partenza verso nuovi scenari da imparare a gestire. Non basta che la banca abbia concesso il mutuo, per tornare a dormire sonni tranquilli: bisogna anche essere capaci di far quadrare i conti del proprio budget, così da pagare ogni mese la rata prevista.
Per questo i bonus casa recentemente varati giocano un ruolo molto importante. Garantiscono a chi li riceve il supporto dello Stato in caso di momentanee difficoltà economiche, e un robusto aiuto qualora si voglia sistemare casa in un’ottica green.
Leggi anche
Rottamazione cartelle: dove eravamo rimasti?
Bonus e mutui
Fino al 30 giugno del prossimo anno si può richiedere il bonus casa legato alla stipula del mutuo di acquisto dell’ immobile di residenza. Non sono previsti costi idi compravendita e si può chiedere la sospensione delle rate mensili temporaneamente.
Quest aiuto economico è destinato a chi ha meno di 36 anni e ISEE al di sotto di 40mila euro.
La proroga del bonus su ristrutturazioni ed efficientamento energetico, anche noto come 110% o Superbonus, è ormai quasi certa, ma perché venga messa nero su bianco bisognerà attendere la Legge di Bilancio 2021 prevista per fine anno. Salvo imprevisti, comunque, si potrà usufruirne ALMENO fino al 2023.
Chi ha perso il lavoro, ha subito una riduzione delle ore lavorate, una sospensione, o è stato colpito da un handicap, può chiedere e ottenere il blocco delle rate del mutuo. Gli elementi di discontinuità rispetto al passato sono che non è più necessario presentare il proprio ISEE, e che l’accesso al relativo Fondo è consentito per finanziamento sull’acquisto della casa con importo massimo 400mila euro (a fronte dei 250mila euro precedenti).
Anche i lavoratori autonomi possono beneficiare della sospensione delle rate del mutuo, previa certificazione dell’avvenuto calo di fatturato.