Anziano di Matera denuncia la finanziaria per usura sulla cessione del quinto
28.04.2014 13:31
È stato superato il tasso soglia di usura e così un pensionato di 84 anni ha denunciato alla Procura della Repubblica di Matera una società finanziaria. Il contratto di finanziamento è stato stipulato a maggio del 2008 con un tasso di interesse del 27,72% mentre all'epoca il tasso soglia di interesse (Taeg) pubblicato dalla Banca d'Italia, per il tipo di finanziamento, non superava il 18%. Per cui il Taeg del 27,72% applicato dalla società finanziaria può definirsi usuraio e penalmente rilevante.
La legge 108/96 stabilisce il limite oltre il quale gli interessi sono sempre usurai, applicato, in questo caso, su un prestito richiesto dall’anziano materano per aiutare la figlia residente a Milano.
«Il superamento del tasso di usura è stato da noi rilevato - dice Ang elo Fe s t a , presidente dell'Associazione antiracket e antiusura "Famiglia e Sussidiarietà", che sostiene il pensionato - nel momento in cui il cittadino si è rivolto all'associazione per avere informazioni e assistenza in quanto, pur avendo pagato il dovuto, continuava l'addebito mensile, sulla sua pensione sociale, della rata del prestito. La vicenda - rileva Festa - viene da noi patrocinata e ci riserviamo di costituirci parte civile affinché venga ristabilita la legalità».
Pochi mesi fa, l'Associazione antiracket e antiusura Famiglia e Sussidiarietà si limitò a segnalare questa situazione, quando ancora non era stata sporta denuncia, evidenziando l’enormità del tasso di interesse su un prestito di 5mila euro diventato poi di 13.500. Proprio Angelo Festa chiarì che il pensionato si era rivolto a un amico che in poco tempo gli presentò un consulente creditizio, che gli fece sottoscrivere il contratto senza alcuna informazione, non lasciando più tracce. L’anziano pensò di aver sottoscritto un contratto per la durata massima di 6 anni, ma in seguito ha scoperto di dover pagare le rate fino al 2018 con interessi usurai.
L'Associazione Famiglia e Sussidiarietà fornisce assistenza legale e finanziaria alle famiglie e alle imprese con una pre-analisi dei conti correnti, mutui, carte revolving e leasing. Dà informazioni e consulenza sulle nuove disposizioni di legge in merito alla composizione delle crisi da sovra indebitamento, per le famiglie, gli agricoltori e le imprese non fallibili, e intende costituirsi parte civile in tutti i casi di usura e estorsione. Al di là di questi due casi, come già denunciato dagli organismi che a Matera si battono contro l’usura nelle sue molteplici modalità, l’indebitamento delle famiglie è abbondantemente oltre i limiti di guardia.
Anche la Fondazione antiusura ha spesso puntato il dito accusatore su un sistema del credito che continua a prendere senza concedere niente, che si dimostra sempre di più «spietato ed avaro». E aumenta il numero di coloro che le banche respingono, che mandano indietro anche per i prestiti minimi, così come tirano subito il freno di fronte a minimi ritardi nei pagamenti.