Attese in Legge di Bilancio 2019 le misure per chiudere i conti con lo Stato
Liberare i cittadini dai debiti con il Fisco?
Più facile a promettersi che a farsi. Sembra essere questo il motivo ricorrente, ora che la cosiddetta Pace Fiscale è sulla bocca di tutti. Infatti è stata accantonata l’iniziale proposta di saldo e stralcio dedicata a quanti si trovano in condizioni “di straordinaria e comprovata difficoltà economica indipendente dalla propria volontà”. Detta misura, che avrebbe comportato la cancellazione di tutti gli importi dovuti e già in fase esecutiva, sarebbe potuta essere dichiarata illegittima dalla Corte Costituzionale o dalla Corte di Giustizia.
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Il debito è inesistente? Puoi rivolgerti direttamente all’ente per chiedere la cancellazione
Pace Fiscale: il cambio di rotta
A oggi il Governo si sarebbe orientato verso altri provvedimenti, definiti di natura deflattiva, già disciplinati dalla legge. Tra questi il ravvedimento operoso, gli accertamenti tramite adesione, e l’opportunità di chiudere il contenzioso pattuendo uno sconto dell’importo da pagare compreso tra il 50 e l’80%, in relazione al grado di giudizio. La nuova formula di Pace Fiscale potrebbe prevedere anche la voluntary disclosure, la cosiddetta collaborazione volontaria, che consentirebbe ai contribuenti che detengono all’estero cassette di sicurezza e/o capitali di regolarizzare la propria posizione.
La Pace Fiscale presumibilmente sarà introdotta nella legge di Bilancio 2019 o del decreto collegato. Tuttavia al momento i tecnici del Governo stanno ancora esaminando la bozza del provvedimento.
La redazione