Bollo scaduto: chi può pagarlo senza maggiorazioni o interessi
Dicembre è alle porte, ma questo NON significa solo Natale, regali e tavolate
Significa anche (anzi, soprattutto) mettere mano al portafoglio per scadenze varie, tra cui la TARI ed il bollo auto. Che succede però, se recandosi presso la propria compagnia assicurativa, si scopre di aver saltato il pagamento di una o più rate precedenti? A cosa si va incontro? Al pignoramento del veicolo? Al fermo amministrativo? All’impossibilità di circolare?
Ci sono due buone notizie. La prima è che la morosità NON implica il blocco del mezzo né la riduzione dei punti della patente. La seconda buona notizia è che chi è realmente intenzionato a ravvedersi, vale a dire, a saldare l’importo pendente e regolarizzare la propria posizione, ha la possibilità di farlo per un lungo arco di tempo.
Nello specifico, se il pagamento del bollo auto avviene dopo due settimane o al massimo dopo un mese dalla scadenza del tributo, c’è un ricarico pari all’1,5% per ogni giorno di ritardo. La mora sale all’1,67% per ogni giorno di ulteriore di ritardo fino all’89esimo.
Se invece il pagamento del bollo auto viene differito di un minimo di tre mesi fino ad un massimo di un anno, la maggiorazione giornaliera lievita fino al 3,75%.
In caso di mancato saldo dell’importo dovuto, successivamente Agenzia delle Entrate Riscossione o la Regione di riferimento (perché il bollo è un tributo di cui si occupa l’ente locale) potrebbero emettere una o più cartelle esattoriali. Dalla notifica di quest’ultimo si hanno due mesi di tempo per presentare una contestazione presso la Commissione Tributaria Provinciale, o procedere per il pagamento.
Bollo auto: cosa ha deciso la Regione Sicilia
Chi ha dimenticato una o più scadenze può beneficiare di una exit strategy dall’impatto non eccessivamente traumatico sul proprio portafoglio.
L’Assessorato Regionale all’Economia, infatti, ha reso noto che gli automobilisti che hanno saltato uno o più pagamenti tra il 1° gennaio 2016 ed il 31 dicembre 2021 possono regolarizzare la propria posizione senza dover presentare un’istanza ad hoc, e soprattutto senza doversi sobbarcare anche l’ammontare di sanzioni e interessi. È sufficiente versare la somma originaria presso l’Aci o presso un’agenzia di pratiche automobilistiche presente sul territorio. Attenzione, però, in questo caso NON è ammessa la rateizzazione.
La redazione