Bonifici a parenti. Ecco come non commettere errori

Chi di noi non ha mai fatto un bonifico ad un figlio, ad un fratello o alla propria moglie?

Evasione_fiscale_Bonifico_a_parenteIn apparenza niente di illegale è stato commesso, ma da una recente sentenza della Cassazione*, l'Agenzia delle Entrate, nel caso in cui non ci sia una giusta causale nel bonifico in uscita, può sequestrare entrambe i cconti correnti per tentativo di evasione fiscale.

Motivare ogni singolo bonifico

Tutte le operazioni dal proprio conto corrente dirette a parenti e familiari devono sempre essere motivate con una causale "logica".

Secondo la Corte di Cassazione se il bonifico al fratello, oppure al proprio figlio non è giustificato da valide ragioni, scatta il sequestro del conto corrente per tentata evasione fiscale. Tutto questo per contrastare la lotta all'evasione fiscale.

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Una valida causale

Bonifico_a_ParenteViaggio a Londra, Regalo per battesimo, Regalo per matrimonio zia Maria, o robe simili.

Ogni imprenditore o libero professionista nel momento in cui trasferirà qualcosa al figlio che vive fuori casa, o al fratello bisognoso dovrà inventarsi una valida causale

In altri casi, specie con importi elevati, l'Agenzia delle Entrate ha preparato un modello di scrittura privata da far firmare alle parti. (scarica il modello)

 

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La documentazione
Questo significa, in termini molto spiccioli, che o il contribuente si sa difendere in anticipo e, già prima dell’operazione bancaria crea e si prepara tutta la documentazione da esibire – in un futuro non troppo imminente (stanti i tempi degli accertamenti) – all’Agenzia delle Entrate, oppure, a distanza di diversi anni, la sua difesa potrebbe diventare impossibile anche per il migliore dei professionisti e dovrà soccombere alla richiesta di pagamento di ulteriori tasse
 
Ricordiamo infatti che nel processo tributario – quello cioè che vede come controparte il fisco – non sono ammesse prove testimoniali, ma solo quelle documentali. Dunque il ricorrente può dimostrare i fatti a sé favorevoli solo attraverso scritti e non per altri modi
 
Scritti che, per forza di cose, si dovrà procurare in anticipo e con data certa, non potendo certo crearli al momento del giudizio e poi retrodatarli. Ecco perché è sempre bene documentare e motivare, anche con apposite scritture private, ogni bonifico o movimentazione bancaria, sebbene avvenuta tra familiari.
 
 
*Sentenza n.25451 del 20 giugno 2016
 
La redazione