Buone notizie per i contribuenti indebitati dal DL Agosto?
Cartelle esattoriali congelate fino alla fine dell’estate? Tra il dire e il fare…
Ne sa qualcosa un pensionato milanese 60enne che si è visto notificare un debito da 5mila euro da Agenzia delle Entrate Riscossione. Il Fisco sembra non essersi accorto della paralisi economica determinata dall’epidemia di Covid19, o che comunque non lo riguardi.
Grazie all’intervento del proprio legale l’uomo è riuscito a bloccare l’esecutività della cartella, dopo aver chiamato in causa il giudice del lavoro, ma a novembre AER potrà tornare a bussare alla porta, e questo significa far ripartire il contachilometri dell’angoscia.
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Il problema, spiegano gli addetti ai lavori, non è soltanto che in molte città italiane i contribuenti si sono trovati nella stessa situazione del pensionato di Milano. Il Fisco infatti, per riscuotere i crediti, si avvale della rateizzazione con piano alla francese, che prevede, in fase iniziale, un “peso” percentuale maggiore degli interessi rispetto al capitale. Si auspica quindi un nuovo condono focalizzato sulle cartelle emesse dopo il 31 dicembre 2017, e generalizzato, non ad appannaggio esclusivo dei meno abbienti.
Intanto, l’atteso Decreto Agosto dovrebbe introdurre un ulteriore blocco per i debiti verso il Fisco altrimenti in scadenza, e il dimezzamento delle tasse, con ripartizione dell’importo restante sul 2021 ed il 2022. Ad anticiparlo è stato Il Sole 24 Ore, che ha calcolato il peso economico di questa decisione: 4 miliardi di euro.