Cartella notificata tramite Pec? Scopri se è annullabile
Il diavolo si annida tra i dettagli
E questi fanno la differenza, segnando spesso nettamente il confine tra torto e ragione. Così, la forma concorre – in positivo o in negativo – a decretare legittimità e fondatezza di una richiesta. Non solo per quanto riguarda il privato e il lavoro, ma anche in riferimento allo Stato. Devi dei soldi ad Agenzia delle Entrate Riscossione? Se non vieni informato nei modi – oltre che nei tempi - previsti dalla legge le cartelle esattoriali possono essere annullate. Nei giorni scorsi è successo a una contribuente di Scafati (Salerno).
A ottobre 2018 la donna si vede notificare un debito di circa 450mila euro nei confronti del Fisco tramite Posta Elettronica Certificata, canale a cui è stato riconosciuto valore legale. Il file allegato, però, era in formato pdf e non, come previsto p7m. La differenza è tutt’altro che insignificante: il primo, infatti, può essere editato, e quindi manipolato ad hoc, il secondo, invece, non è modificabile.
L’agenzia di riscossione sosteneva di avere un credito derivante dal mancato pagamento di IVA, IRAP e IRPEF relativo al 2004, al 2005 e al 2007. La Commissione Tributaria Provinciale ha però respinto le sue istanze dichiarando che non era stata certificata la corrispondenza tra il messaggio originale e quello inviato tramite PEC.
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