Cartelle esattoriali: che succede dal 1° settembre?
Prima della campanella a scuola, a suonare sarà il citofono
“C’è posta per te”, sarà la prima frase che sentiremo pronunciare. Si tratterà di raccomandate, nello specifico. Quelle con cui ripartirà la notifica dei debiti verso il Fisco sospesi da un anno, e la cui riscossione è affidata ad Agenzia delle Entrate.
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Il 1° settembre, infatti, scadrà la proroga scattata a marzo 2020 a causa della pandemia di Covid19, e successivamente confermata ad oltranza di decreto in decreto, di presidente del consiglio in presidente del consiglio.
Quattro milioni di cartelle raggiungeranno i contribuenti indebitati entro dicembre 2021. La media sarà quindi di un milione di notifiche al mese, un numero, questo, in netto contrasto con quello circolato mesi fa. Si era infatti parlato di 60 milioni di avvisi, una pioggia, in pratica, che avrebbe sconvolto le notti – e soprattutto le giornate – degli italiani. Il processo di ripartenza della riscossione, invece, sembrerebbe essere improntato, almeno teoricamente, al principio della gradualità.