Cartelle esattoriali: cosa sono i vizi di forma?
Ti arriva a casa un avviso di pagamento. Lo leggi…e ti accorgi che c’è qualcosa che non torna. Qual è la cosa migliore da fare?
Puoi procedere a contestazione, perché il Ministero ha stilato uno schema a cui l’atto deve conformarsi per essere valido. In mancanza di uno o più elementi si parla di vizi di forma. Di seguito l’elenco dei più frequenti.
La cartella deve riportare tutti gli elementi necessari a identificare la natura della pendenza … e accertarsi di essere lui il debitore. Dunque, il numero identificativo, il codice fiscale del contribuente, l’ammontare e l’anno d riferimento del tributo, la data in cui è diventato esecutivo, il numero di rate e relative scadenze. Ultima ma non da ultima, l’intimazione al pagamento entro 60 giorni dal ricevimento dell’atto, pena l’esecuzione forzata.
Dove deve essere notificata la cartella esattoriale?
Alla residenza del destinatario o, in caso di irreperibilità, al suo domicilio. Se entrambi i tentativi si rivelano fallimentari, l’atto deve essere affisso presso la Casa Comunale.
La cartella va consegnata nelle mani del diretto interessato o, in sua assenza, a un familiare convivente o al portiere.
Qualora il debitore sia una persona giuridica la notifica deve avvenire presso la sede indicata nel Registro delle Imprese al legale rappresentante, o a soggetto incaricato di ricevere la posta. In mancanza di entrambi, al portiere dell’immobile.
Per verificare che l’iter sia stato svolto correttamente l’interessato può inoltrare richiesta di accesso agli atti ad Agenzia delle Entrate Riscossione.
…e se il relativo atto di accertamento non è stato mai consegnato?
Questo viene redatto dall’ente titolare del credito e, se la sua notifica non è andata a buon fine, risulta inficiata anche la procedura inerente la cartella. Si innesca quindi un effetto domino, che ne decreta l’illegittimità.
Gli interessi devono essere riportati
La cartella deve contenere l’indicazione su come sono stati calcolati, in quanto non è sufficiente distinguere l’importo relativo alla sorte capitale da quello degli interessi. Rispetto a ciascuna annualità deve essere riportata l’aliquota applicata e il relativo ammontare.
…e la causale?
Ogni importo debitorio deve essere accompagnato dall’indicazione della sua origine.
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