Cartelle esattoriali: nuovo rinvio in zona Cesarini
Hai un debito con il Fisco?
Un decreto legge varato nei giorni scorsi ha concesso qualche giorno in più di respiro (o forse, in realtà, bisognerebbe parlare di limbo?) a chi era già stato “graziato” dal blocco deciso a marzo 2020 causa pandemia.
Una nota del Governo ha precisato che la sospensione delle notifiche riguarda non solo le comunicazioni in uscita da Agenzia delle Entrate Riscossione (accertamenti, contestazioni, recupero dei crediti d’imposta, rettifiche…), ma anche i pagamenti dovuti dai contribuenti in riferimento alle pendenze fiscali congelate lo scorso anno.
Ti potrebbe interessare
Aste immobili: se ne riparla in estate
Una decisione, questa, che dovrebbe essere propedeutica ad una riorganizzazione del processo di riscossione incentrata sulla “diluizione” del debito in più rate, così da renderle sostenibili.
A prescindere da ciò che verrà deciso, Ernesto Maria Ruffini, direttore di Agenzia delle Entrate Riscossione, ha già ribadito la necessità di notificare gli atti fiscali ai contribuenti indebitati, perchè va garantito il loro diritto ad essere informati.
Intanto, sulla sorte delle cartelle esattoriali – e soprattutto dei contribuenti indebitati – pende una spada di Damocle chiamata crisi di governo. Infatti, non è ancora dato sapere cosa succederà dopo che Conte chiederà la fiducia a Camera e Senato.