Cartelle esattoriali: possibile rateizzare fino a 120mila euro senza ISEE
I contribuenti che hanno conti in sospeso con AER potranno saldarli grazie al Decreto Aiuti
Il provvedimento del Governo, infatti, sembra voler tenere fede al suo nome, avendo previsto, tra le altre cose, importanti modifiche in materia di rateizzazione delle cartelle esattoriali. Nello specifico, risulta snellita la procedura di richiesta, ed innalzato sia l’importo massimo che il numero di rate previste.
Rateizzazione delle cartelle esattoriali: i riferimenti normativi
La misura è stata introdotta dall’articolo 19 del Decreto del Presidente della Repubblica n.620 del 1973, ed è a disposizione dei contribuenti in condizioni di difficoltà economiche.
Finora l’importo massimo rateizzabile senza dover presentare il proprio Indicatore di Situazione Economica Equivalente (Isee) era di 60mila.
Cosa è cambiato in materia di debiti con il Decreto Aiuti?
La soglia è stata raddoppiata: i contribuenti oggi possono usufruire della rateizzazione fino a 120mila euro semplicemente compilando online la richiesta (sezione Rateizza Adesso, dopo aver effettuato il login sul sito di Agenzia delle Entrate). L’invio deve avvenire tramite Posta Elettronica Certificata agli indirizzi preposti.
Se il debito è superiore a 120mila euro, invece, il form da inviare via PEC deve essere integrato dal proprio Indicatore di Situazione Economica Equivalente che certifichi la condizione di difficoltà economica.
In caso di responso favorevole da Agenzia delle Entrate Riscossione, è possibile beneficiare di un piano di rateizzazione che può articolarsi in un massimo di 72 rate spalmate su 6 anni, scegliendo se pagare ogni mese lo stesso importo, o variarlo.
La redazione