Cartelle esattoriali: possibile taglio 80 percento importo da pagare
Ricominciare a vivere dopo l’allentamento della morsa del Covid?
Niente più di una pia illusione. Tra rincari infiniti di gas ed elettricità e scenari di guerra in continua evoluzione, ci sono infatti tutti gli ingredienti per un autunno/inverno anche peggiore della prima parte del 2022.
Attività commerciali e studi di liberi professionisti stanno cadendo come birilli falciati da una palla da bowling precisa ai limiti dell’implacabile. E nessuno ancora è davvero consapevole della potenza distruttiva della bomba sociale che rischia di esplodere da qui a qualche mese.
Tuttavia, nelle prossime settimane potrebbe – finalmente - concretizzarsi una buona notizia per migliaia di contribuenti indebitati con il Fisco.
Tra i punti del programma elettorale di Giorgia Meloni, che guida il partito (Fratelli d’Italia) uscito vittorioso dalle elezioni dello scorso 25 settembre, compare infatti il drastico taglio delle cartelle esattoriali ancora non riscosse da Agenzia delle Entrate. Si parla, nello specifico, di una riduzione dell’importo da pagare pari all’80%.
Taglio debiti con il Fisco: chi può usufruirne?
L’opportunità, seppur effettivamente ghiotta e allettante, NON è indirizzata a tutti i contribuenti che hanno conti in sospeso con l’ente riscossore. La misura, infatti, riguarderebbe le cartelle esattoriali di importo compreso tra mille e 3mila euro.
Per i debiti al di sotto di mille euro potrebbe scattare la cancellazione; per quelli superiori a 3mila, invece, la maggiorazione del 5% e la rateizzazione automatica per un massimo di 10 anni.
Tra gli altri provvedimenti al vaglio ci sarebbe lo stanziamento di 20 miliardi di euro tramite decreto per contrastare il caro-bollette e la flat tax.
La redazione