«Cartelle nulle se firmate da dirigenti decaduti». Fioccano le sentenze pro-contribuenti
28.06.2015 12:41
Cartelle nulle firmate da dirigenti decaduti
Avevano ostentato grande sicurezza, Padoan e i vertici Equitalia, all’indomani del terremoto che aveva investito i circa 700 dirigenti illegittimi.
I Tribunali però, la pensano diversamente, e infatti continuano ad accogliere le contestazioni dei contribuenti. Una dopo l’altra, stanno emergendo precisazioni sempre più puntuali, che delineano ormai chiaramente il quadro.
Ad “aprire” la strada sono state le CTP di Milano e Reggio Emilia, cui è seguita la CTR Lombardia e, nei giorni scorsi, le CTP di Campobasso e Lecce.
Nello specifico, la commissione molisana ha ribadito la nullità dell’accertamento fiscale siglato da uno dei dirigenti decaduti, cui si aggiunge la sostanziale inefficacia della cartella che segue.
L’illegittimità permane anche se si sono conclusi i termini temporali di impugnazione dell’atto. Perciò, può inoltrare ricorso sia chi ha “perso” in primo e secondo grado, sia chi non ha mai avanzato opposizione.