Cassa integrazione fast ed esemplificata: missione compiuta?
“Smaltiremo le richieste di cassa integrazione entro il 12 giugno”
Così nei giorni scorsi Pasquale Tridico, il presidente dell’Inps. A rincarare la dose era intervenuta Nunzia Catalfo, a capo del Dicastero del Lavoro, dichiarando che entro la metà di questo mese – che cade lunedì prossimo – i 600mila lavoratori ancora in attesa di Cig in deroga avrebbe ricevuto il pagamento degli arretrati.
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Fra qualche giorno si tireranno quindi le somme, anche in considerazione del fatto che il Governo aveva puntato molto sul Decreto Rilancio (ex Decreto Aprile ed ex Decreto Maggio), anche in termini di prese di posizione pubbliche. Il provvedimento avrebbe infatti dovuto ovviare ai numerosi - e spesso macroscopici - ritardi e intoppi burocratici che avevano inficiato l’erogazione della cassa integrazione nei mesi più neri del lockdown, vale a dire marzo e aprile. Parole d’ordine, esemplificare, ed ampliare il periodo di inattività lavorativa coperto dallo Stato (+ 9 settimane, ovvero 5 + altre 4 spendibili tra il 1° settembre al 31 ottobre).
Il Decreto Rilancio ha inoltre previsto la presentazione delle nuove domande direttamente all’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, e non più alle Regioni, ed il contestuale anticipo del 40% sulla somma dovuta al lavoratore sempre da parte dell’ente presieduto da Tridico.
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La redazione