Che fare in caso di notifica di avviso bonario di una multa?
Suonano alla porta
Vai ad aprire, apri la busta e ti accorgi che si tratta di una multa, magari di anni prima. Non riesci neppure a ricordare in che circostanza è “scattata”. Che fare, quindi? Pagare o fare opposizione? Quello che abbiamo appena descritto è l’incubo di molti automobilisti. Un incubo che ha un nome ben preciso: avviso bonario.
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Avviso bonario: di cosa si tratta?
Parliamo di una comunicazione di carattere informale inoltrata attraverso posta ordinaria per notificare l’esistenza di un debito. Nel caso specifico, è la procedura attraverso cui il contribuente viene messo a conoscenza del fatto che ha compiuto un’infrazione al codice della strada. A partire dal ricevimento di questo c’è un mese di tempo per versare l’importo richiesto.
Che succede se vuoi impugnare l’avviso bonario?
La Cassazione, con ordinanza n. 15957/15 del 28 luglio 2015, ha riconosciuto la possibilità per il cittadino di fare ricorso contro tutti quelli atti finalizzati a rendere nota la pretesa tributaria. Per estensione, dunque, anche l’avviso bonario relativo a contravvenzione stradale. Perciò, aver appurato qual è l’oggetto della contestazione contenuta nella comunicazione, si può procedere. L’autorità competente è il Giudice di Pace; i costi da sostenere, definiti di contributo unificato, partono da 47 euro – per importi fino a 1.100 euro – per poi aumentare in proporzione.
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