Come difendersi dalle sanzioni per infrazioni al Codice della Strada?
Che succede se non paghi una multa?
I comuni, che di solito affidano ad AER il compito di incassare i crediti insoluti, possono rivalersi sui tuoi beni in molteplici modi: dal fermo amministrativo fino al pignoramento presso terzi passando per quello (im)mobiliare. È fondamentale, quindi, sapere di quali strumenti – leciti – disponi per liberarti dal debito.
Tutto comincia con un verbale…
La sanzione per infrazione al Codice della Strada viene messa nero su bianco attraverso verbale. Gli estremi di quest’ultimo devono essere riportati nella cartella esattoriale che ti viene notificata, e in cui è riportato l’importo da pagare.
Quindi, se a tua memoria il verbale non è mai stato recapitato, puoi chiedere all’ente creditore di visionare il documento originale.
Per il ricorso puoi rivolgerti al giudice di pace della tua città (ex articoli 22 e 23 della legge 689/1981); uno dei motivi a cui puoi appellarti è il vizio di forma (ne abbiamo parlato qui), vale a dire irregolarità inerenti la conformazione della cartella esattoriale (ad esempio la mancata indicazione di data e luogo di redazione della stessa).
Leggi anche
UE: banche vendano più rapidamente (e senza tribunali) immobili pignorati
La redazione