Come ottenere la cancellazione delle cartelle esattoriali se non puoi pagare?

Il potere di Equitalia comincia, marcatamente, a entrare in crisi

Cancellazione_cartelle_esattorialiQuesto grazie al fatto che cresce la consapevolezza dei cittadini in merito ai propri diritti, di pari passo con la conoscenza delle leggi, e del raggio d’azione delle associazioni dei consumatori. 

Si moltiplicano così le sentenze di illegittimità delle cartelle esattoriali. L’ultima, in ordine di tempo, arriva da Camerota (Salerno), dove la Commissione Tributaria Provinciale ha annullato avvisi di pagamento per un totale di circa 50.000 euro, riconoscendo le ragioni di un imprenditore del luogo.

«Constatiamo con soddisfazione che aumentano costantemente i casi che vedono i contribuenti vittoriosi nei confronti dell’Agenzia di Riscossione». Così Nicola Suadoni, legale dell’imprenditore salernitano. 

Le sue dichiarazioni pongono l’accento sul fatto che, a oggi, i consumatori dispongono indubbiamente di più strumenti che in passato per farsi valere, e tutelare la loro (precaria o modesta) situazione reddituale in caso di debiti ingenti.

Un esempio su tutti è rappresentato dalla Legge sul sovra indebitamento (n. 3 del 2012), pensata per ridimensionare pendenze cospicue che il cittadino è impossibilitato a estinguere per eventi improvvisi e non preventivabili.

 

Cosa prevede la “Legge anti suicidi”?

Detta misura consente al debitore di sottoporre ai creditori, attraverso l’intervento del Tribunale, un piano di rientro rispondente alle sue effettive capacità economiche.

Se questo viene accolto almeno dal 60% di loro, si perfeziona la procedura di composizione della crisi. Così, l’interessato ottiene l’esdebitazione, ovvero si libera definitivamente delle pendenze esistenti.

Le sentenze a cui far riferimento

Chi si trova in una situazione finanziaria delicata può considerare importanti precedenti a suo favore sentenze come quella del Tribunale di Napoli, Busto Arsizio, e Como. 

In quest’ultimo caso è stato possibile far “dimagrire” cospicuamente il debito, che è passato da circa 1,5 milioni di euro a circa 400mila

Altrettanto interessante la pronuncia del foro di Monza, che ha permesso di tagliare di circa un terzo la pendenza esistente e ripianarla attraverso il TFR maturato.

Per maggiori informazioni, si può far riferimento alla scheda informativa messa online dal Tribunale di Torino lo scorso novembre. 

da redazione