Come risparmiare sul bollo auto o liberarsene (legalmente)
Auto vuol dire libertà. Ma quest’ultima – letteralmente – ha un prezzo
L’autonomia è gratificante, stimolante, feconda di innumerevoli opportunità, ma ha un difetto: non è gratuita. Nel caso specifico dell’agognato/amato mezzo di trasporto a quattro ruote, la dolente nota è rappresentata in primis da due robuste voci di costo a (s) cadenza periodica: bollo ed assicurazione. Il primo ha carattere regionale, e quindi ammontare/modalità di pagamento sono altamente variabili.
C’è però una buona notizia: cominciano a concretizzarsi diverse opportunità di risparmio sul bollo. Ecco le principali situazioni in cui si può usufruire di un sensibile taglio dell’ammontare del tributo regionale.
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Domiciliazione bancaria
Agganciando il pagamento del bollo ad un conto corrente, si può ottenere uno sconto del 15%, equivalente a due mesi di circolazione a costo zero. Possono usufruire di questa opportunità i cittadini residenti in Lombardia o all’estero che sono intestatari di almeno un veicolo, e le persone giuridiche proprietarie di massimo 50 tra auto e moto. Così, dimenticare le scadenze periodiche è praticamente impossibile, e si paga solo 1 euro di commissioni.
Esenzione totale dal pagamento del bollo auto
Riguarda i soggetti che usufruiscono della Legge 104 sull’invalidità, e gli intestatari di veicoli immatricolati da almeno 30 anni.
Perché essere un automobilista ecofriendly conviene
Perché scegliendo un’auto ibrida (elettrica o a metano) si riduce l’impatto sull’ambiente. E si può ottenere uno sconto sul bollo auto o, nei casi più fortunati (Lombardia e Piemonte) l’esenzione totale.
I residenti in Campania, invece, vengono premiati con l’esenzione per cinque anni, e gli automobilisti di Veneto e Liguria con l’esenzione per un periodo che oscilla tra tre e cinque anni).
La redazione