Covid19 e pignoramento stipendio
Che ne sarà dei pensionati indebitati, allo scoccare del 1° gennaio?
Il pignoramento presso terzi è sempre in agguato. Dunque lo scenario più plausibile è che il creditore aggredisca il conto corrente su cui il cittadino mensilmente riceve la pensione, avvalendosi dell’intervento dell’Inps in quanto è il soggetto che eroga materialmente l’importo.
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Nel frattempo Agenzia delle Entrate Riscossione ha aggiornato le percentuali relative alla massima quota pignorabile in ciascun caso. Il principio generale prevede che il creditore possa aggredire la pensione entro un quinto del suo ammontare. Diverso è il discorso per quanto concerne importi “atterrati” sull’IBAN da altra fonte.
Se questi sono stati accreditati PRIMA della notifica dell’atto di pignoramento, possono essere “aggrediti” nella quota che eccede il triplo dell’assegno sociale. In caso di accredito successivo, invece, il massimale è del 20%.