Covid19: quali beni potrà pignorare AER dopo il 15 ottobre?

La conclusione dello stato di emergenza proclamato dal Governo Conte si avvicina

Pignoramento-15-ottobre…e con questo, anche la ripresa dei pignoramenti da parte di Agenzia delle Entrate Riscossione. Che si abbatterà come una mannaia sui – purtroppo – innumerevoli contribuenti impossibilitati a saldare i debiti verso il Fisco. La pandemia esplosa a marzo, infatti, è stata la miccia d’innesco di una crisi socio-economico-psicologica che giungerà al culmine, presumibilmente, nei prossimi mesi.

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Dal 15 ottobre Aer potrà nuovamente attingere alle informazioni contenute nell’Anagrafe Tributaria per individuare i beni di proprietà dei contribuenti insolventi, e pignorare quelli più appetibili. Fermo restando alcuni paletti da rispettare.

Non più del 20%: è questo il tetto massimo degli averi del debitore su cui il Fisco potrà rivalersi.

Giù le mani dalla casa: l’immobile di residenza è intoccabile, a patto che non sia classificato come bene di lusso.

…e il conto corrente? Il pignoramento presso terzi è ammesso se l’ammontare di stipendio o pensione supera una soglia calcolata in riferimento al minimo vitale (che è aggiornato annualmente in relazione al costo della vita). Alcune indennità, invece, non possono essere intaccate: invalidità civile, maternità e pensioni minime.

Tutela stringente anche per il reddito di cittadinanza, ma solo se costituisce l’unica fonte di reddito del nucleo familiare.

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