Credito al consumo: possibilità di congelare le rate per sei mesi
Decreto Cura Italia, Liquidità, conferenze stampa in diretta Facebook
Sono molte le assenze assordanti nella comunicazione e nei provvedimenti varati dal Governo per arginare il Covid-19. Nessuno ha parlato, ad esempio, dei finanziamenti accesi nel periodo precedente, e che oggi moltissimi italiani non sono più in grado di sostenere. A perdere il lavoro o subirne la drastica riduzione sono stati gli occupati di molteplici settori, dal turismo alla ristorazione passando per le attività culturali ed il commercio al dettaglio. Non poter pagare una o più rate connesse all’acquisto della lavastoviglie, del portatile, o dell’auto può determinare l’iscrizione in Crif, con tutte le conseguenze del caso, spesso equivalenti alla paralisi professionale e personale. Specularmente, anche le finanziarie si espongono al rischio tangibile di veder andare in fumo il proprio credito.
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Così, Assofin, associazione di categoria che raggruppa le principali finanziarie italiane, ha adottato un provvedimento che mira a salvaguardare le esigenze di entrambi i poli del mercato del credito, domanda e offerta. Chi si è ritrovato senza lavoro, è stato messo in cassa integrazione, o ha subito un calo di fatturato significativo a causa del Covid-19, potrà infatti sospendere per sei mesi – parzialmente (vale a dire solo della quota capitale) o integralmente – il versamento delle rate del finanziamento destinato al credito al consumo (importo superiore a 1.000 euro), o della cessione del quinto, previa autorizzazione dell’ente pubblico erogante. Agli interessati sarà sufficiente inoltrare una richiesta tramite email, anche non certificata.
La sospensione riguarda un arco di tempo massimo compreso tra il 21 febbraio 2020 ed il 30 giugno 2020.
Nello specifico, i beneficiari della moratoria saranno i lavoratori atipici, chi ha subito la sospensione o riduzione delle ore lavorate per almeno un mese, autonomi e liberi professionisti che possono documentare un calo di fatturato superiore ad un terzo rispetto all’ultimo trimestre del 2019, e gli eredi di persone defunte che rientravano in una delle suddette categorie.
La sospensione delle rate sarà gratuita, ma è bene ricordare che chi deciderà di usufruirne integralmente, al termine del periodo finestra di sei mesi dovrà versare alla finanziaria anche gli interessi sugli interessi. Dunque, laddove possibile, sarebbe meglio mettere in stand by solo il pagamento della quota capitale.
Clicca qui per scaricare il modulo di richiesta della sospensione rata
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