Debiti: che succede se l’ipoteca è illegittima?
C’è vita dopo un pignoramento. Forse
Chi l’ha detto che l’esproprio forzoso del bene dell’indebitato si perfezioni e concretizzi con la vendita all’asta?
Può succedere che l’indebitato, tra mille sforzi, sacrifici e virtuosi tentativi di progettualità, riesca a saldare la propria pendenza, potendo così tornare in possesso dei propri beni. Attenzione però, perché un cavillo burocratico potrebbe compromettere seriamente l’agognato lieto fine.
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Ad esempio, il Fisco potrebbe dimenticare di cancellare l’ipoteca.
E allora: che fare? C’è un modo per tutelarsi dall’imperizia e dalla distrazione altrui?
La risposta è sì, per fortuna, ed è stata sancita, nei giorni scorsi dalla Corte di Cassazione (ordinanza n.26042 del 17 novembre). Questa ha stabilito che fosse legittima la richiesta del contribuente di essere risarcito, ed ha stimato in 200mila euro la somma che Aer deve corrispondergli (prezzo a cui il bene era stato acquistato dal debitore – prezzo a cui si era accordato per vendere ad un aspirante acquirente).
La pronuncia è scaturita dalla vicenda di una società proprietaria di alcuni terreni che, pur avendo saldato il suo debito verso il Fisco (“contributi finanziari non pagati”), non aveva ottenuto DOPO UN ANNO la cancellazione dell’ipoteca, ed aveva quindi visto sfumare la trattativa in corso con un terzo interessato.
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La redazione