Debiti con l’Erario? Puoi risolvere con la rottamazione-ter o la cancellazione automatica

Il Decreto Fiscale ha incassato il via libera del Consiglio dei Ministri

Il documento, correlato alla Legge di Bilancio, ha ottenuto ieri il responso positivo dell’esecutivo ed è stato trasmesso a Bruxelles in attesa della valutazione da parte degli organismi europei. Andranno quindi a regime nei prossimi mesi numerosi strumenti finalizzati ad alleggerire e risolvere in tempi stabiliti molteplici problemi fiscali (dichiarazione dei redditi, cartelle esattoriali, debiti di modesta entità).

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Non sei riuscito a pagare integralmente quanto dovuto all’erario?

Puoi chiudere i conti presentando una dichiarazione integrativa e usufruendo di un’aliquota al 20%, a patto che tu abbia regolarmente denunciato i redditi percepiti negli ultimi 5 anni.

Tale misura, che prende il nome di Pace Fiscale, è indirizzata a quanti, pur avendo denunciato le proprie entrate, non sono poi riusciti a pagare integralmente le tasse.

Una sorta di ravvedimento operoso che permette di dichiarare fino a un massimo di un terzo dell’imponibile dell’anno precedente per un totale di 100mila euro.

La scadenza prevista entro cui aderire alla Pace Fiscale sarà, presumibilmente, tra aprile e maggio 2019.

Rottamazione cartelle esattoriali: a volte ritornano

Ancora una volta i contribuenti potranno beneficiare della definizione agevolata, che consentirà di estinguere le pendenze con AER al netto di interessi e sanzioni.

Il debito potrà essere saldato in 10 rate da versare in 5 anni; le scadenze da tenere d’occhio saranno il 31 luglio e il 30 novembre. La rottamazione ter è dedicata anche ai contribuenti che hanno beneficiato della rottamazione bis, a patto che siano in regola con il versamento delle prime tre tranche o dell’unica prevista. A tal proposito il termine ultimo è il 7 dicembre.

Quale sorte per le micro-cartelle?

È prevista la cancellazione automatica dei crediti maturati da Equitalia tra il 2000 e il 2010. La misura, che interesserà circa 10 milioni di contribuenti, presumibilmente diventerà operativa entro fine anno.

“Manette agli evasori”

Si parla della reintroduzione del reato penale anche nel caso in cui siano state occultate al Fisco piccole somme. Una vera e propria inversione di rotta rispetto al recente passato, considerando che a partire dal 2015 solo in caso di grande evasione è stato previsto il carcere.

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