Debiti e sfratti ai tempi del Covid19
Casa dolce casa…
Purtroppo, però, non sempre le condizioni economiche di chi ci vive sono tali, da consentire il pagamento puntuale di tutte le relative voci di spesa. Luce, gas, tassa sui rifiuti, e, ovviamente, affitto.
Gli imprevisti sono all’ordine del giorno, soprattutto nei nuclei familiari composti da più di due persone e/o bambini, e questo può comportare spese praticamente inderogabili. Visite mediche, elettrodomestici/veicoli da sostituire, nuovi device tecnologici resi indispensabili dalla propria routine lavorativa…
Ti potrebbe interessare
Bollo auto: allo studio proposta per abolirlo
Quali rischi si corrono in caso di mancato pagamento del canone di locazione?
Le opzioni a disposizione del proprietario dell’immobile sono due: pignoramento dei beni mobili dell’affittuario, e avvio della procedura di sfratto.
L’intimazione viene effettuata se il ritardo di pagamento supera i 20 giorni dalla scadenza dello stesso. Qualora poi l’affittuario versi successivamente l’importo dovuto (non oltre 90 giorni, comunque), è prevista una maggiorazione costituita da interessi e spese legali.
Trascorsi tre mesi senza che il debito sia saldato, il giudice dà il via libera alla procedura di sfratto vera e propria.
Si può finire in carcere, in caso di debiti?
Fortunatamente no, nella stragrande maggioranza dei casi. La fattispecie rientra invece nel penale se l’indebitamento ha assunto carattere intenzionale, vale a dire è stato determinato dal dolo.
La redazione