Debiti: estensione e nuova apertura dei termini per pagare rate scadute?
La rottamazione ter delle cartelle assomiglia sempre di più alla Storia Infinita in salsa fiscale
Ancora una volta, l’ennesima dopo l’esplosione della pandemia di Covid19 a marzo 2020, il Governo potrebbe spostare in avanti i termini per il pagamento delle rate scadute, rispettivamente, lo scorso anno, quest’anno, e quelle inerenti il Saldo e Stralcio. Attualmente il termine ultimo per mettersi in regola con i pagamenti è il 30 novembre, che slitta al 5 dicembre tenendo conto del canonico periodo finestra di tolleranza.
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Ad accomunare i partiti di destra e sinistra appartenenti alla maggioranza c’è la proposta di una serie di emendamenti finalizzati ad alzare l’asticella del termine di scadenza portandola al 31 dicembre 2021. O, diluire il versamento delle somme pregresse in quattro tranche, la prima delle quali equivalente al 30% del totale (da saldare entro il 2021), e la quota restante da pagare nel corso del 2022.
Contestualmente, si comincia a delineare l’eventualità di approdare ad un’ulteriore rottamazione, la Quater, che includerebbe le cartelle scadute dal 30 novembre 2020.
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