Debiti: Aer riparte con i pignoramenti
L’inverno dei contribuenti inizierà ben prima del 21 dicembre
Una data di non ritorno per molti, infatti, è quella del 15 ottobre. Il venerdì della prossima settimana Agenzia delle Entrate Riscossione potrà riattivare le procedure di pignoramento pendenti nei confronti di quanti non hanno pagato una o più cartelle esattoriali nell’ultimo anno e mezzo.
A marzo 2020 il Governo ha congelato tutte le scadenze tributarie e fiscali nel tentativo di alleggerire almeno parzialmente la pressione sulle famiglie italiane. Contestualmente venivano attuate una serie di misure finalizzate a integrare il reddito, o almeno tamponare l’emorragia economica indotta dalla perdita del lavoro o dalla cassaintegrazione.
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Adesso, essendo rientrata l’emergenza pandemia, Agenzia delle Entrate Riscossione torna a battere cassa, preparandosi a mettere le mani sui beni mobili o immobili e su stipendio/pensione dei contribuenti indebitati.
Il provvedimento esecutivo è quindi un rischio concreto che può palesarsi in qualunque momento. Come l’esproprio di stipendio e pensione come specificato dall’articolo 40 del Testo Unico Bancario.
La redazione