Debiti: le novità contenute nel Decreto Rilancio
Pignoramento dello stipendio? Se ne riparla a settembre
Le novità previste dal Decreto Rilancio sono molteplici e diversificate. Tra queste c’è anche il congelamento delle procedure esecutive relative a stipendio, salario, indennità di licenziamento, quiescenza e pensione fino al 31 agosto 2020 (articolo 163). Il Decreto 18/2020 aveva sancito il blocco dei pignoramenti fino al 31 maggio.
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Chi ha un debito, quindi, potrà disporre delle suddette somme dal giorno di entrata in vigore del Decreto Rilancio fino al termine dell’estate. A svincolarle sarà il terzo presso cui risultano accreditate/depositate (banca, posta), anche se il giudice dell’esecuzione ha già emesso il provvedimento di assegnazione.
Attenzione, però, perché dal 1° settembre queste tipologie di pignoramento presso terzi ripartiranno SENZA ulteriore notifica al debitore. La trattenuta delle somme destinate al creditore, quindi, avverrà in automatico.
Inoltre, il congelamento fino al 31 agosto NON riguarda altre forme di pignoramento presso terzi, tra cui quello relativo al conto corrente o alle somme accreditate a titolo di canone di locazione.
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