Debiti: quando è necessaria la preventiva mediazione?
03.08.2015 16:12
Devi dei soldi a Equitalia?
D’ora in poi potresti essere obbligato a ricorrere alla mediazione tributaria, prima di richiedere l’intervento del giudice, in caso di fermo amministrativo, ipoteca o cartelle esattoriali superiori a 20.000 euro.
Questo, in breve, il contenuto dello schema di decreto legislativo su cui è attesa la pronuncia delle Commissioni Parlamentari. Nel frattempo, l’Esecutivo ha già dato il via libera.
Leggi anche
Il ricorso a tale strumento riguarderà situazioni specifiche, tra cui eventuali vizi della cartella e irregolarità inerenti la compilazione e/o notifica.
L’iter di mediazione tributaria congelerà i termini di inoltro del ricorso, come pure l’esecutività dell’atto stesso. Perciò, finché non verrà emesso un verdetto, né l’ipoteca né il fermo amministrativo potranno essere perfezionati.
Mediazione: di cosa si tratta?
Questa procedura, introdotta circa tre anni fa, riguarda unicamente le controversie di ammontare non superiore a 20.000 euro. In tali casi, è necessario intraprenderla prima di fare ricorso.
L’intento è quello di evitare di andare in giudizio, laddove si possa ricorrere allo strumento amministrativo, attraverso l’autotutela. In caso di risoluzione bonaria, le sanzioni vengono ridotte del 40%.
Tuttavia, se entro tre mesi la pratica non viene conclusa, il contribuente deve procedere al ricorso, depositando il documento, nei termini previsti dalla legge, presso la Commissione Tributaria Provinciale.
Nel caso in cui, invece, non venga attivata la mediazione, il ricorso è improcedibile, cioè non può essere riproposto.
Leggi anche