Decreto Rilancio: fino a quando sono congelati debiti verso Fisco?
Rc Auto, cartelle esattoriali, Iva…
L’epidemia di Covid19 ha reso necessario il congelamento temporaneo di numerose scadenze fiscali, con annessi rinvii del saldo. La parola d’ordine adottata dal Governo sembra essere scaglionamento, infatti non tutti i pagamenti dovuti convergeranno su uno stesso giorno. Ecco qual è il quadro odierno per quanto riguarda cartelle esattoriali, avvisi di addebito e di accertamento.
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Il Decreto Rilancio, all’articolo 154, ha bloccato fino al 31 agosto 2020 i versamenti scaduti a partire dall’8 marzo. Contestualmente Agenzia delle Entrate Riscossione NON potrà inviare nuove cartelle di pagamento ai contribuenti, né in forma cartacea né per via telematica.
I pagamenti non effettuati dall’8 marzo al 31 agosto 2020 dovranno essere saldati entro il 30 settembre 2020, in un’unica tranche o tramite rateizzazione, inoltrando domanda entro la stessa data.
Buone notizie per chi aveva sottoscritto un piano di rateizzazione ancora attivo all’8 marzo 2020: il Governo ha infatti deciso di raddoppiare (10 vs 5) il numero di rate, anche non consecutive, “saltate” che determineranno l’annullamento dello stesso. Questo dovrebbe allentare almeno in parte la pressione sui contribuenti, comprensibilmente angosciati dall’eventualità di non riuscire a estinguere innumerevoli arretrati in un piccolo intervallo di tempo.
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