Denaro contante: nuovi limiti (e multe per i trasgressori)
Per gli italiani, in quest’inizio di anno piove sul bagnato
E non è una questione di pessimismo, ma, purtroppo, di pragmatismo. A togliere il sonno alle notti e aggiungere angoscia alle giornate, infatti, contribuisce non solo la nuova fiammata di Covid, ma anche l’abbassamento della soglia massima dell’utilizzo del contante. A luglio 2020 il tetto era già stato ridotto, passando da 3mila a 2mila, e dal 1° gennaio 2022 l’importo utilizzabile è sceso a 999,99 euro.
Una disposizione, questa, che si inserisce nel più ampio quadro della lotta al contante intrapresa dal Governo Conte, e a cui si aggiunge l’obbligo per gli esercenti di qualunque attività di consentire ai clienti il pagamento tramite POS anche per somme irrisorie. Ad esempio, il caso della classica colazione al bar, cappuccino e cornetto.
Leggi anche
Possibile impugnare cartelle indipendentemente da decadenza
Il limite di 999,99 riguarda, nello specifico, le transazioni (donazione, pagamento stipendio, regalo, acquisto di beni) tra persone fisiche e giuridiche diverse. Che fare, quindi, in caso di compravendita tra privati per un ammontare di 1.500 euro? È possibile utilizzare il contante entro il tetto massimo previsto, e corrispondere la differenza tramite bonifico.
E se invece devi pagare uno specialista per una prestazione medica espletata in più appuntamenti (rimozione carie, operazione chirurgica)? È possibile suddividere il pagamento del totale in più tranche dall’ammontare massimo di 1.000 euro? Purtroppo no, perché il saldo riguarda un’UNICA transazione.
Via libera, invece, se a monte, per contratto, è stato pattuito il pagamento a rate (acquisto auto, mobili, divani…).
L’unico, flebile, elemento positivo (a volerlo proprio trovare) è costituito dal fatto che, in parallelo al tetto massimo di contanti utilizzabili si è ridotta anche la multa per chi trasgredisce. Anch’essa è scesa da 2mila a mille euro.
Ti potrebbe interessare
Rinvio di sei mesi per le cartelle esattoriali?
La redazione