Devi vedertela con un istituto di credito? È più facile vincere se hai l’alleato giusto
Quando si combatte contro l’usura bancaria è doppiamente valido il motto “l’unione fa la forza”
Infatti, se il cittadino è supportato da associazioni di categoria, al sollievo psicologico e alla condivisione delle proprie ansie, si uniscono maggiori possibilità di vittoria. È innegabile che, quando “scendono in campo”, organizzazioni che operano su vasta scala, la sensibilizzazione è capillare, e contestualmente si moltiplicano le possibilità di dimostrare l’avvenuto reato. Le ultime buone notizie in tal senso arrivano da Catania e Salerno.
Tredici anni di tassi d’interesse “stellari” denunciati da Codacons
È attualmente indagato per usura bancaria il direttore di una filiale del capoluogo siciliano di un istituto di credito nazionale. All’origine della vicenda, la denuncia di un commerciante del luogo, attualmente difeso dai legali dell’associazione dei consumatori.
Nel periodo compreso tra il 2003 e il 2016 sarebbero stati stipulati tra le parti due contratti di mutui. Questi si sarebbero caratterizzati per il continuo, palese e rilevante sconfinamento dei tassi applicati rispetto ai valori soglia fissati trimestralmente dalla Banca d’Italia. Il direttore della banca di Catania, pur potendo intervenire per tutelare il commerciante, non avrebbe fatto nulla.
A sostanziare la tesi di Codacons c’è sia la perizia econometrica di parte, che la consulenza tecnico-contabile chiesta dal Pubblico Ministero.
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Presidente, direttore e funzionario di una filiale locale di Mps saranno i protagonisti di un processo incentrato sul reato di usura bancaria. A scoperchiare il vaso di Pandora è stata la Silvarim, impresa operante nel settore degli elettrodomestici che otto anni fa tentò la strada del concordato preventivo dovendo poi subire una procedura di fallimento.
Azienda e banca erano legate da un conto corrente e dalla concessione di alcune linee di credito. I contratti sarebbero però stati viziati dal superamento dei tassi d’interesse soglia fissati per legge.
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La redazione