Dirigenti illegittimi Equitalia: confermata validità delle cartelle esattoriali

L’ultima parola spetta alla Corte Suprema … e stavolta non è stata favorevole ai contribuenti. Chiamata a pronunciarsi sulla vicenda delle cartelle esattoriali firmate dai dirigenti decaduti, ha deciso che le stesse sono valide se corredate dalla delega del capo dell’ufficio. Niente da fare, quindi, per quanti avevano inoltrato ricorso nei mesi scorsi, chiedendo l’annullamento del debito, a seguito della sentenza della Corte Costituzionale.
 
«La sorte degli atti impositivi formati anteriormente alla sentenza n. 37 del 2015 della Corte Costituzionale, sottoscritti da soggetti al momento rivestenti funzioni di capo dell’ufficio, ovvero da funzionari della carriera direttiva appositamente delegati, non è condizionata dalla validità o meno della qualifica dirigenziale attribuita». Questo si legge in una delle sentenze depositate qualche giorno fa. Perciò, la cartella è nulla «se non reca la sottoscrizione del capo dell’ufficio o di altro impiegato della carriera direttiva da lui delegato. Tale delega può essere conferita o con atto proprio o con ordine di servizio purché venga indicato, unitamente alle ragioni della delega, il termine di validità e il nominativo del soggetto delegato». 
 
Dunque, i cittadini possono sperare di vedere riconosciute le loro ragioni solo se la delega era in bianco.