È possibile comprare una casa all’asta tramite mutuo?
Botte piena e moglie ubriaca, in rari casi, possono essere conciliati
Ad esempio, in caso di immobili sottoposti a procedura giudiziaria. Perlomeno dal punto di vista degli aspiranti acquirenti.
La vendita all’asta delle case pignorate rischia di tradursi in una sorta di sciacallaggio, per chi ha un debito. Il prezzo, infatti, è notevolmente ribassato rispetto al valore di mercato, e via via che i tentativi di asta si susseguono senza successo, il deprezzamento si acuisce.
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Il settore immobiliare è in crisi ormai da tempo, e la situazione non potrà certo migliorare, considerando che infuria una pandemia. Tutto questo rende vantaggioso comprare all’asta, in quanto, qualora si decida di rivendere la casa in un futuro a breve-media gittata, le eventuali perdite saranno contenute.
Probabilmente, non tutti sanno che è possibile comprare una casa all’asta anche tramite mutuo (che può raggiungere il 100%). Ecco quali sono analogie e differenze con i mutui richiesti per immobili “esenti da procedure giudiziarie”.
I requisiti richiesti dall’istituto di credito erogante saranno i medesimi di un mutuo “tradizionale”; nel caso di asta, l’aspirante mutuatario è tenuto a presentare in banca il modulo che certifichi la sua partecipazione alla procedura di vendita, su modello predisposto dal tribunale. La richiesta di mutuo otterrà il via libera PRIMA dell’assegnazione dell’immobile, e l’erogazione dell’importo pattuito solo dopo questa.
Sia in caso di mutuo “con asta” che in caso di mutuo “classico”, il mutuatario può beneficiare delle agevolazioni fiscali dedicate alla prima casa.
In caso di asta, però, l’aspirante acquirente “mutuo-munito” deve prendere parte alla procedura di vendita portando con sé un assegno circolare equivalente al 10% dell’importo che intende offrire.
Ultimo, ma non meno importante, non sono previste spese notarili, in quanto tale figura non entra in gioco: è il magistrato a svolgere le sue funzioni.
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