“Equitalia mi ha spolpato, ma non mi porterà al suicidio”
Giorgio ha quasi 60 anni, e faceva l’autotrasportatore. A 21 anni aveva fondato un’azienda, ma i problemi con Equitalia l’hanno messo in ginocchio. Tutto è cominciato nel 2006, quando sono arrivate le prime cartelle esattoriali. A poco è valso iniziare a pagare il suo debito, per un importo di circa 200mila euro. Il totale è lievitato fino ad arrivare a 1 milione e 600mila euro.
“Questa è una vera e propria tortura psicologica. Possibile che non mi lascino in pace neanche ora che ho venduto la ditta e lavoro come dipendente? Come se non bastasse vogliono anche mettere all’asta la mia casa, dopo aver cercato di pignorare metà del mio stipendio. In un certo senso capisco chi sente di non farcela più e tenta il suicidio, ma io non mi arrendo.”