Equitalia non può toccare i beni del debitore se gli servono per lavorare
22.07.2015 12:23
Il fermo amministrativo spietato
Il fermo amministrativo può rivelarsi un provvedimento spietato, soprattutto se ha come esito ostacolare pesantemente l’attività professionale dell’interessato.
Ne sa qualcosa un uomo che abita in provincia di Modena e che, dopo aver ricevuto svariare cartelle esattoriali, ha visto “congelare” anche il veicolo intestato alla sua impresa.
L’intervento di Gianluca Gardini, Difensore Civico dell’Emilia Romagna, è riuscito, fortunatamente, a scongiurare conseguenze peggiori.
«Come fa a pagare le rate se non può recarsi al lavoro?» ha sottolineato. Il fermo amministrativo in questo caso è in conflitto con la disciplina giuridica vigente. Questa infatti prevede una particolare tutela per i beni strumentali all’esercizio dell’attività aziendale.
Il contribuente ha peraltro evidenziato di aver già concordato un piano di rientro con l’Agenzia di Riscossione, perlomeno in riferimento ad alcune della cartelle ricevute.
Inoltre, come ha spiegato, «la possibilità di far fronte al saldo dei debiti contratti anche con soggetti privati, istituti bancari e finanziari, richiede un provvedimento di sospensione del pagamento degli importi dovuti».
Per tutta risposta, Equitalia lo ha esortato a raggiungere quanto prima lo sportello della sua città e concordare una strategia “d’insieme” volta a estinguere la cifra in questione.