Equitalia, tassi d’interesse al 45%
11.12.2014 15:55
Forte con i deboli, e debole con i forti
A volte la legge ha uno strano modo di “funzionare”. Così, il tasso d’interesse per i privati è dell’1%, in quanto, «il contribuente non si deve attendere di più quando presta soldi o li dà in custodia a Stato o privati».
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Cambia la musica, però, se lo Stato deve ricevere dei soldi. A spiegare perché è Franco Bechis su Libero.
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Se un contribuente deve pagare 2.100 euro all’Agenzia delle Entrate per irregolarità relative a una dichiarazione dei redditi di qualche anno fa, può concordare un “comodo” pagamento spalmato su 28 rate, calcolate con metodo alla francese, e il cui importo è costante.
Perciò, la quota capitale cresce, e gli interessi decrescono. Una sgradita sorpresa attende però il cittadino che vuole saldare il suo debito con lo Stato. Infatti, facendo due conti, gli toccherà pagare ben 3076,44 euro. Quasi 1.000 in più di quelli iniziali, pari a un aumento del 45,2%.
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