Pochi prestiti, niente privacy, tanti inganni

Ottenere un prestito è un’impresa

PrestitoRisposte tipiche? “La banca non fa prestiti”. “Diamo finanziamenti solo a chi ha già un conto corrente da noi”. “Serve un garante”. Qualcuno addirittura chiede un po’ di soldi da investire in titoli della banca. 
Risultato: ottenere un prestito è complicatissimo anche se si è un cittadino affidabile e con un lavoro a tempo indeterminato. Due volte su dieci il prestito viene negato. 
Andando alla ricerca delle scorrettezze di banche e finanziarie ecco cosa ne è scaturito: “Non è un Paese che fa credito, lo fa malvolentieri e solo quando non corre rischi e ci può guadagnare molto". 
 
È il quadro che emerge da un' inchiesta di AltroConsumo in 280 tra banche, finanziarie e uffici postali di 9 città lungo lo Stivale dove, nei panni di un cittadino con un lavoro a tempo indeterminato e 1.500 euro di stipendio mensile, ci siamo visti rifiutare 2 volte su 10 il prestito di 10.000 euro (durata 10 anni) che abbiamo chiesto. 
Il 23% di banche e finanziarie interpellate non ha offerto un prestito, il 35% degli operatori dà il prestito se si sottoscrive una polizza da loro venduta, il 63% non consegna il modulo informativo europeo (SECCI) che serve a confrontare le offerte.
Spiega Altroconsumo: “Secondo la nostra inchiesta in 280 filiali, più di una banca (o finanziaria) su tre obbliga il cliente, che vuole un prestito o un mutuo, a comprare anche una polizza che loro stesse vendono: altrimenti niente finanziamento. 
In molti casi sono uscite fuori irregolarità che riguardano il mancato rispetto della privacy, che ha inviato all’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni i primi casi raccolti.
 
Naturalmente, a molti istituti di credito non conviene che i potenziali clienti ne capiscano troppo, denuncia l’associazione, aggiungendo che a questo si accompagna la richiesta di una mole considerevole di dati personali. 
 

C’è poi la questione della polizza 

Se vuoi il prestito, devi comprare la nostra polizza”: in ben in il 35% dei casi gli operatori danno il prestito solo se si sottoscrive una polizza da loro venduta. Ma la legge afferma che se la banca o finanziaria obbliga il cliente a comprare una sua polizza per avere il finanziamento fa una pratica scorretta che può essere denunciata all’Antitrust.
 
Conclude Altroconsumo nell’inchiesta: “I nostri pellegrini del credito hanno anche ricevuto proposte “indecenti”: per facilitare l’istruttoria del prestito è fortemente consigliato stipulare una polizza venduta dalla banca stessa. Un do ut des che ha riguardato il 35% degli ope­ratori. Ovviamente, nei documenti ufficiali questo obbligo non compare, ma nella prati­ca c’è. Ecco dunque l’ulteriore irregolarità denunciata dall’associazione: nessuna banca o finanziaria che ha chiesto una copertura assicurativa obbligatoria per il prestito ha poi consegnato i preventivi di altre due compagnie, come prevede la legge.
 
La redazione
 


 
 

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