Evasione fiscale, Governo propone depenalizzazione reato sotto 200mila euro
Chi evade per somme inferiori ai 200.000 euro potrebbe non rischiare più il carcere. E’ infatti allo studio del Governo una bozza di riforma, che, tra le altre cose, prevede appunto la depenalizzazione dell’evasione fiscale per importi al di sotto di tale soglia. Attualmente invece, il tetto massimo oltre il quale “scatta” il reato è di 50.000 euro.
Inoltre, la depenalizzazione si innalzerebbe a 400.000 euro per chi collaborerà con il Fisco. E nel calcolo della somma evasa non saranno incluse le voci attive o passive non correttamente classificate, come, ad esempio, le spese deducibili non reali.
L’intento dell'esecutivo è far sì che l’evasione fiscale diventi una questione di specifica competenza amministrativa, liberando le procure dall’obbligo di occuparsene. Intanto, si sta discutendo con Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza la bozza di riforma , in vista della sua presentazione in Consiglio dei Ministri prevista per la prossima settimana.
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