Fermo amministrativo: le novità introdotte dal Ministero dell’Interno
Sono peggio le ganasce fiscali, o le sanzioni previste per chi mette comunque il veicolo su strada?
È un dilemma, questo, che devono fronteggiare molti contribuenti indebitati con il Fisco, perché può diventare complicato spostarsi, se non si ha a disposizione un veicolo proprio. Basti pensare a chi ha figli piccoli che vanno a scuola, o deve muoversi su lunghe distanze per lavoro o per motivi di salute.
In tal senso, una recente circolare del Ministero dell’Interno ha modificato la disciplina del fermo amministrativo, con particolare riferimento alle pene per chi circola con un veicolo sottoposto al provvedimento.
La circolare ministeriale del 22 novembre scorso ha assorbito l’orientamento espresso dalla Cassazione con la sentenza n.16787 del 24 maggio 2022. È stato così rovesciata l’interpretazione ormai consolidata dell’articolo 214 comma 8 Codice della Strada; da qui in avanti, chi transita su un veicolo sottoposto a fermo amministrativo incorre solo in una multa di importo compreso tra 1.984 e 7.937 euro. Vengono perciò a cadere sanzioni accessorie come la confisca del veicolo e la revoca della patente.
La redazione