Fermo amministrativo per l’auto del coniuge dell’indebitato?
“Nella buona e nella cattiva sorte”
L’impegno alla condivisione e al supporto reciproco tra marito e moglie vale anche se uno dei due non ha pagato la multa o il bollo? In questo caso, infatti, il rischio – più che concreto – è quello di subire il fermo amministrativo. È giusto che a farne le spese sia anche il veicolo cointestato, o addirittura interamente di proprietà dell’altro/altra? Perché se uno è indebitato a restare a piedi devono essere in due?
Vuoi verificare se sulla tua auto è iscritto un fermo amministrativo? Clicca qui
La giurisprudenza sancisce che Agenzia delle Entrate Riscossione può attivare il provvedimento solo se il proprietario del mezzo è, contestualmente, colui che non ha pagato le cartelle esattoriali. A rafforzare quest’orientamento ha contribuito la Commissione Tributaria Regionale del Piemonte, che ha definito inapplicabile il fermo in caso di comproprietà.
La Cassazione si è poi espressa in merito alla comunione dei beni, spiegando che se l’auto è stata acquistata dopo il matrimonio da uno dei due, è comunque inclusa tra le proprietà condivise. Il creditore può richiedere il fermo amministrativo solo se il veicolo è in uso esclusivo del debitore.
Ti potrebbe interessare
Decreto Fiscale: norme più severe contro evasione tributi auto
La redazione