Hai ricevuto un’eredità? Ecco come evitare debiti
28.11.2016 11:28
La scomparsa di una persona cara è spesso un lutto difficile da elaborare
Un evento non facile da accettare, e la situazione si complica ulteriormente se il defunto lascia dietro di sé una situazione difficile dal punto di vista finanziario.
Come devono comportarsi, infatti, le persone da lui menzionate nel testamento? Sono responsabili o no delle situazioni rimaste pendenti? Proviamo a fare il punto.
Categorie di eredi
L’approccio nei confronti del testamento in cui si è menzionati varia in base alle modalità di accettazione dell’eredità. Chi la accoglie così com’è deve farsi carico integralmente delle obbligazioni – incluse quelle tributarie - contratte dalla persona morta. Ciò significa che, se necessario, anche il suo patrimonio personale sarà intaccato.
Chi accetta l’eredità con beneficio di inventario ha la possibilità di tenere separato il proprio patrimonio da quello del defunto.
Dunque, in caso di debiti pregressi, il saldo sarà commisurato al valore dei beni ricevuti. I propri, invece, non potranno essere intaccati.
Quali debiti “si ereditano”?
Non tutte le cartelle esattoriali possono essere paragonate al testimone della staffetta. Alcune, infatti, non sono “oggetto” di eredità.
Nello specifico, le multe scaturite da violazione delle norme stradali non sono “trasmissibili”, perciò l’erede può inoltrare istanza di sospensione con annessa richiesta di sgravio.
Imposte e tasse si trasferiscono, invece, per successione ereditaria; dunque, bisogna pagare il debito originario e gli interessi. Si è invece esentati dal versamento di sanzioni e sovrattasse.
Quando bisogna pagare
Vanno distinte specifiche casistiche. Qualora l’eredità sia stata accolta senza distinguo particolari, imposte e tasse vanno saldate, se necessario anche attraverso il proprio patrimonio.
In caso di beneficio d’inventario i debiti pregressi vanno pagati attingendo al patrimonio del defunto.
Se invece si rinuncia all’eredità, non si ha alcun obbligo né responsabilità da onorare e, per evitare spiacevoli sorprese è bene premunirsi inoltrando istanza di autotutela a Equitalia e all’Ente creditore chiedendo la cancellazione della cartella esattoriale a proprio carico.
La redazione