I poteri di AER in materia di pignoramenti
31.08.2017 11:48
Nei mesi scorsi Equitalia ha chiuso i battenti
Ma a prendere il suo posto è stata Agenzia delle Entrate Riscossione. Questa esercita oggi un particolare potere nei confronti del cosiddetto anagrafe dei rapporti finanziari, ovvero l’elenco in cui sono riportati i conti correnti esistenti.
A formare e alimentare detto archivio telematico sono gli istituti di credito, chiamati periodicamente ad aggiornarlo.
In precedenza solo l’Agenzia delle Entrate poteva accedere a queste informazioni, allo scopo di contrastare l’evasione fiscale verificando l’attendibilità dei modelli Isee ricevuti. Dunque, se l’utilizzo dell’anagrafe tributario e finanziario era subordinato a finalità di accertamento, oggi AER è chiamata a svolgere una più concreta e incisiva attività di riscossione.
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Cosa cambia, nei fatti?
Il nuovo, potenziato, ente in base ai dettami contenuti nella legge che regolamenta l’attività esattoriale non è tenuto a richiedere alla banca di comparire davanti al giudice dell’esecuzione. Per attivare l’iter è sufficiente che AER, tramite Poste Italiane, recapiti al debitore e all’istituto di credito una comunicazione contenente l’atto di pignoramento.
Così, la banca è obbligata a congelare il conto, e se il contribuente entro 60 giorni non estingue il debito, deve corrispondere ad AER l’interno ammontare senza che sia necessaria l’autorizzazione del giudice.
Quale sorte spetta al conto? Questo è bloccato fino a che la pendenza viene saldata integralmente.
Che succede a lavoratori dipendenti e pensionati?
Nel caso in cui le uniche cifre accreditate siano quelle relative allo stipendio o alla pensione, le casistiche possibili sono due. Per quanto riguarda eventuali somme già depositate sul conto quando il pignoramento è diventato esecutivo, AER può aggredire solo la quota che eccede il triplo dell’assegno sociale, ovvero 1345, 56 euro.
Stipendi e pensioni incassate in un momento successivo possono invece essere pignorate per un massimo di un quinto del totale.
La redazione