Il Decreto Sostegni ha condonato anche il bollo auto?
Covid19 = pagamenti bloccati? Sì, ma occhio alle fake news
Proroga delle scadenze e rinvio dei versamenti NON significa, infatti, che il debito sia stato cancellato/estinto, e che, nel lungo periodo, per un colpo di fortuna, il contribuente si troverà alleggerito della quasi totalità dei pagamenti. Niente cartelle esattoriali né pignoramenti PER IL MOMENTO, ma questo non equivale ad un’esenzione definitiva.
Stesso discorso per il bollo auto, che è stato congelato per svariati mesi lo scorso anno. Provvedimento, questo, che ha fornito a qualche blog e sito lo spunto per diffondere la falsa notizia di un vero e proprio condono dell’imposta relativa al 2020.
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A ingenerare ulteriore confusione ha poi contributo la cancellazione automatica delle cartelle entro i 5mila euro inserita nel Decreto Sostegni. In questo caso si può effettivamente parlare di condono, ma non indiscriminato. Multe e bollo auto, infatti, non sono tra i debiti oggetto di colpo di spugna.
Attualmente gli unici veicoli su cui non è richiesto il pagamento del bollo sono quelli che hanno più di 30 anni.
I proprietari delle auto “ventenni” possono invece beneficiare del dimezzamento dell’imposta in caso di certificazione di rilevanza storica da parte di apposito registro.
Il rimborso del bollo riguarda infine una ristretta platea di fortunati, vale a dire chi ha pagato due volte (anche se lo scenario sembra alquanto improbabile, considerando gli effetti determinati dal perdurare della pandemia), chi ha pagato più del dovuto per un errore di calcolo, e chi non avrebbe dovuto pagare affatto (auto con più di 30 anni).