Imprese, solo una su cinque ottiene il finanziamento dalla banca
Praticamente impossibile per le imprese italiane vedere la fine del tunnel della crisi economica. Una su due di loro infatti (48%) ammette di essere sempre meno in grado di finanziarsi e, dal canto loro, gli istituti di credito erogano solo un mutuo su cinque. I dati sono stati diffusi dall’Osservatorio regionale umbro Credito di Confcommercio sulle imprese del terziario di mercato, nel secondo trimestre 2014.
La situazione è poi particolarmente grave in Umbria, una regione tradizionalmente appartenente al Centro Nord in riferimento a molti indici, ma che sempre più spesso recentemente si ritrova tra le regioni fanalino di coda. Basti pensare che appena il 20% circa (21,7%) delle aziende si è vista accogliere la richiesta di credito. E di queste solo il 3% ha ricevuto effettivamente il finanziamento.
«I dati purtroppo confermano la situazione di estrema difficoltà che stanno vivendo le nostre imprese», spiega Giorgio Mencaroni (presidente Confcommercio della provincia di Perugia). «Il sistema bancario, che pure dispone della liquidità destinata al risparmio dalle famiglie impaurite dalla crisi, sta dimostrando una rigidità impressionante. E’ vero che i parametri europei sono restrittivi e limitati ai soli indicatori che compaiono in bilancio. Ma le banche che operano nella nostra regione, premiate dalla fiducia dei cittadini umbri, devono tornare a fare il loro lavoro e non fermarsi alla valutazione nuda e cruda dei soli dati di bilancio. Nei margini della flessibilità lasciata dagli accordi di Basilea, devono tornare a dare fiducia all’impresa nel suo complesso, valutare anche la storia aziendale e i suoi progetti per il futuro, rivedere il sistema delle garanzie che oggi ci penalizzano eccessivamente».
Quasi diecimila imprese costrette al fallimento dall’inizio dell’anno