Lecce, cancellate cartelle esattoriali per 70mila euro destinate a libero professionista
Se un compenso non è stato percepito, non concorre alla formazione del reddito
Quindi NON possono essere sottoposti a tassazione. Si è espressa in questi termini la Commissione Tributaria di Giustizia di Lecce attraverso la sentenza 1574 – 2022 ufficializzata lo scorso 11 novembre.
Il provvedimento ha sancito l’annullamento di due cartelle esattoriali relative ad IVA e IRPEF per un totale di 70mila euro.
Il difensore del contribuente, anch’egli libero professionista, ha visto riconosciuto il principio secondo cui il contraddittorio deve essere garantito anche in fase di liquidazione delle cartelle.
Inoltre, per i liberi professionisti, in riferimento alle imposte dirette (tra cui, appunto l’IRPEF) il principio di cassa prevale su quello di competenza. Ciò significa che le stesse NON devono essere versate se NON sono stati incassati gli onorari a cui sono correlate.
La pronuncia della Corte Tributaria di Giustizia ha evidenziato un altro importante principio relativo all’IVA. Vale a dire, che l’imposta si origina al momento dell’erogazione della prestazione indicata in fattura, diventando tuttavia esigibile –costituendo cioè un credito in capo all’ente riscossore – solo quando viene effettuato il pagamento (sentenza n. 8059n emessa dalla Cassazione a Sezioni Unite il 21 aprile 2016).
La redazione