Legge sul sovraindebitamento, ecco perché può salvare la vita
Pagare i debiti in proporzione alla propria situazione economica
Tecnicamente si chiama esdebitazione, ed è stata introdotta con la legge sul fallimento del consumatore, poco conosciuta fino a qualche tempo fa, e quindi ancor meno utilizzata.
Oggi però, grazie a una sentenza del Tribunale di Busto Arsizio torna d’attualità, insieme ad alcune, importanti, precisazioni e novità, che, da qui in avanti, possono davvero fare la differenza nella vita di molte persone.
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Ristrutturazione del debito: chi e come può richiederla?
La legge si rivolge ai debitori non soggetti a fallimento, ovvero
- privati
- piccoli e medi imprenditori
- artigiani
Questi hanno la possibilità di presentare in tribunale un piano di liquidazione dei creditori, il cui pagamento, in percentuale, viene gestito da apposite figure specializzate in materia (avvocati, commercialisti).
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Cosa cambia grazie alla sentenza del Tribunale di Busto Arsizio?
La recente decisione del giudice lombardo ha specificato che si può ottenere la ristrutturazione del debito anche se il creditore è uno, e, nello specifico, Equitalia.
Perciò, chi si è visto notificare da questa una o più cartelle esattoriali, può chiedere di ridiscuterle, attraverso un piano di rientro finalizzato al saldo e stralcio che, se approvato dal Tribunale, è valido anche davanti all’Agenzia di riscossione.
Dunque, Equitalia deve accettare l’eventuale ristrutturazione debitoria, che, d’altra parte, vincola il consumatore al rispetto di quanto messo per iscritto (tempistiche e modalità di liquidazione, garanzie di adempimento).
La redazione