Milleproroghe: niente blocco degli sfratti per il 2015?

Il nuovo anno rischia di cominciare nel peggiore dei modi per 30.000 famiglie  italiane.  E’ infatti molto probabile che queste possano essere sfrattate, visto che nel decreto Milleproroghe non è stato confermato il blocco degli sfratti per fine locazione. Questo è il triste quadro previsto dal Sunia (sindacato degli inquilini), che, attraverso il segretario nazionale Aldo Rossi, ha sottolineato che a essere colpiti da questa azione saranno, nello specifico, quanti già si trovano in condizioni economiche particolarmente disagiate. Piove sempre sul bagnato, verrebbe da dire. 
Il precedente Milleproroghe aveva prolungato il blocco degli sfratti fino alla fine dello scorso anno, e il Ministero delle infrastrutture ha giustificato il “cambio di rotta” con l’aumento, previsto da decreto, dei fondi per gli affitti e morosità incolpevole. Le due misure comportano, complessivamente, l’impiego di circa 500 milioni di euro, a cui si sommano i 400 milioni destinati alla ristrutturazione delle case popolari. Secondo il Governo è questa la strada da percorrere per contrastare l’emergenza abitativa.
Dal canto suo, Confedilizia guarda con favore alla mancata proroga. Così ha commentato la notizia il suo presidente Corrado Sforza Fogliani: «il governo evita il trentunesimo blocco degli sfratti. Sarebbe stato il trentunesimo; più di uno all’anno dall’infausta legge dell’equo canone, che non risolse alcun problema ma nel contempo ne creò tanti. Confidiamo che il governo, contro ogni suggestione, terrà ferma la decisione in sede di esame del decreto Milleproroghe, dove potrebbe riaffacciarsi qualche posizione di pericolosa demagogia».
 
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