Modello 730: cosa rischi in caso di errori?
Primavera tempo di dichiarazione dei redditi
Maggio è convenzionalmente il mese a partire da cui i contribuenti possono presentare la dichiarazione dei redditi, e certificare eventuali spese suscettibili di parziale rimborso previa detrazione. È un’operazione questa, tutt’altro che inutile, rituale, e dunque eseguibile meccanicamente. Chi sbaglia, infatti, paga. Letteralmente.
E a farlo non sono i Caf né i singoli professionisti abilitati a redigere il 730 dietro richiesta dei contribuenti, ma proprio questi ultimi. E poco importa se, nella stragrande maggioranza dei casi, le loro competenze fiscali sono prossime alle zero.
A far emergere errori, incongruenze e doppie detrazioni contribuiscono i controlli automatici effettuati a campione da Agenzia delle Entrate; lo scorso anno queste verifiche hanno fatto confluire nelle casse dello Stato più di 5 miliardi di euro, equivalenti a circa il 40% delle somme incassate mediante recupero fiscale.
Che succede se i controlli rilevano dichiarazioni inesatte?
Agenzia delle Entrate notifica all’interessato un avviso bonario, che gli permette di saldare il dovuto a condizioni agevolate. Qualora invece l’interessato metta in dubbio la bontà di questa comunicazione, può fare ricorso.
…e se si insiste a non pagare la somma indicata?
Può scattare la cartella esattoriale, che rappresenta una sorta di ultima spiaggia, l’atto esecutivo di precetto, dopo il quale ci sono due mesi di tempo per mettersi in regola. Conclusasi questo periodo, si passa all’ingiunzione di pagamento ed al pignoramento.
La redazione