Multe e cartelle esattoriali: cosa dobbiamo aspettarci dal 16 ottobre?
Meno nove…”all’alba”
Il 15 ottobre scade il termine relativo al congelamento delle cartelle esattoriali. Cosa bisogna aspettarsi, quindi, dal 16 ottobre? Tolleranza zero da parte di Agenzia delle Entrate Riscossione?
Ansie e dubbi – leciti –da parte dei contribuenti potrebbero essere almeno smorzati, stando alle recenti dichiarazioni di Roberto Gualtieri, Ministro dell’Economia. Infatti, il principio regolatore della ripresa dell’attività di riscossione dovrebbe essere gradualità. Dunque, la buona notizia sarebbe che NON ci sarà una cascata di cartelle e avvisi di pagamento a partire dalla prossima settimana, tuttavia si avvierà una “rateazione forte” dei debiti più datati, vale a dire quelli derivanti da accertamenti effettuati negli anni passati.
Ti potrebbe interessare
Nelle scorse settimane, in concomitanza all’esame da parte della commissione parlamentare sui molteplici emendamenti al Decreto Agosto, era stata ventilata l’ipotesi di un ulteriore proroga della moratoria fiscale, poi accantonata anche in considerazione delle ultime stime rese note da Agenzia delle Entrate Riscossione. A settembre, infatti, questa aveva calcolato una mole di circa 9 milioni di cartelle esattoriali rimaste sospese a partire da marzo 2020 (pari ad un aggravio del deficit di circa 166 milioni di euro), la stragrande maggioranza delle quali relative a debiti di ammontare inferiore a 5mila euro. Crediti di “proprietà” dell’erede di Equitalia solo nel 36% dei casi, mentre il 18% riguarda multe e tributi locali (di pertinenza di Regioni e Comuni).
Qual è quindi lo scenario più probabile, a partire dal 16 ottobre?
Ri-attivazione delle procedure finalizzate all’ipoteca, al pignoramento ed al fermo amministrativo. Consegna di nuove cartelle esattoriali, e saldo entro novembre dei pagamenti rateali scaduti nel periodo compreso tra l’8 marzo ed il 15 ottobre.
Leggi anche